Possiamo dire che la pittura del 1992 “Mise en bouche” (boccone) (cm. 36×24) di Ambrosio Paolo rappresenta un’espressione del pensiero senza il controllo della ragione e al di fuori di preoccupazioni estetiche o morali. L’immagine mostra un pezzo di carta rossa con bordi irregolari su uno sfondo blu, suggerendo una composizione spontanea e non controllata. Questo allineamento con il concetto di arte come espressione del pensiero puro è evidente nella mancanza di figure o simboli riconoscibili e nella texture visibile della carta, che sembra essere stata strappata o tagliata in modo casuale.
L’opera “Mise en bouche” potrebbe essere considerata surreale, data la sua spontaneità e l’assenza di controllo razionale o preoccupazioni estetiche. La mancanza di figure riconoscibili e la texture della carta contribuiscono a questa sensazione di irrazionalità e libertà espressiva.
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