Pam

Tra la veglia e il sonno la fantasia manovra in servizio continuo che appare in modo imprevedibile. In una dimensione dominata dal ritmo e dalla misura balenano le apparizioni naturali e necessarie nella felicità dell’istinto.

Nello studio caos, tra forbici, matasse di filo, colori, cartoni, utensili vari, il tutto affastellato, ne deriva un sistema labile costruito su equilibri precari in una modulazione che solo quando è finita rivela le regole cui ha obbedito.

Nel muro della poesia della cittadella dell’arte le idee passeggiano nude e portano ad una linea geometrica combinata con forza ritmica in un tempo che si decompone imparziale e impassibile.